Tagliolini alla Norcina (al tartufo nero)
ricetta dei Tagliolini alla Norcina (al tartufo nero)
Nella nostra ricetta dei tagliolini alla norcina imparerete a scegliere e conservare il tartufo. Questo primo piatto è semplicissimo da preparare.
Procedimento:
Per preparare la ricetta dei tagliolini alla norcina inizia affettando in minima parte il tartufo, 7-8 fettine.
Poi in un’ampia padella che contenga poi tutta la pasta, metti l’olio, l’aglio vestito schiacciato e lascia rosolare piano.
Quando l’aglio è rosolato aggiungi per pochi secondi il tartufo, che deve appena rosolare.
Prosegui aggiungendo il latte o un goccio di acqua di cottura della pasta per spegnere il calore dell’olio.
A questo punto sciogli i filetti di acciuga e spegni la salsa.
Nel mentre cuoci i tagliolini, una volta pronti scolali e tieni da parte dell’acqua di cottura.
Dopo metti i tagliolini in padella sulla salsa che avrai riscaldato appena.
Procedi mescolando ma non mantecando, in quanto la pasta alla norcina, non è una pasta mantecata.
Alla fine servi i piatti e poi ciascun persona affetterà il restante tartufo sui propri tagliolini.
Note:
Si aggiunge un liquido acquoso alla salsa prima di unire le acciughe perché se aggiungi le acciughe all’olio troppo caldo friggono e non si sciolgono più; invece se le acciughe le aggiungi in un liquido a cui hai aggiunto l’acqua, sei sicuro che non supererà i 100°C e le acciughe si scioglieranno perfettamente.
Come scegliere il tartufo, i due fattori importanti sono il profumo e il peso, una volta trovata la pezzatura che desideri, seleziona tutti i tartufi della medesima grandezza e soppesali con la mano; tendi a scegliere quelli con il peso maggiore a parità di volume in quanto sono più freschi, inoltre se ci sono dei punti spaccati, o rotti, controlla le venature: più sono bianche e nere più sono scure e marcate, più di solito il tartufo è intenso e maturo.
Per conservare il tartufo non consiglio particolarmente il riso, perché assorbe troppa umidità, è meglio conservarlo in frigorifero in un vasetto di vetro chiuso e avvolto nella carta assorbente, che va cambiata una volta al giorno. Se durante la conservazione dovesse presentare un inizio di muffa, cambia il vasetto e lava via con uno spazzolino da unghie (o da denti) l’eventuale muffa e la terra e asciuga bene, se non lo utilizzi riponilo nuovamente.
Se vuoi preparare la pasta fresca da te, mantieni le classiche proporzioni 100 g di pasta per 1 uovo, sostituendo la farina di grano tenero con quella di grano duro.
Ingredienti
Per 2 persone:
200 g di tagliolini all’uovo freschi, o in alternativa 150 g di tagliolini di Campofilone,
30 g di olio evo,
2 filetti di acciuga sotto sale (dissalati) o sott’olio,
2 spicchi di aglio vestito schiacciato,
25 ml di latte (facoltativo),
25-30 g di tartufo nero (o più),
Parmigiano
Note agli ingredienti:
I tagliolini all’uovo a Campofilone si chiamano maccheroncini, sono particolari perché come la maggior parte delle paste all’uovo nel centro Italia, a differenza delle paste all’uovo emiliane, vengono prodotte con farina di grano duro e non farina di grano tenero.
La pasta all’uovo del centro Italia è essenzialmente una via di mezzo tra le paste all’uovo del nord Italia preparate con farina di grano tenero e uova e le paste fresche del sud Italia preparate con grano duro e acqua, senza uovo.
I tagliolini all’uovo preparati con questa ricetta tengono bene la cottura, ma soprattutto hanno la caratteristica di rimanere ben separati, senza incollarsi.
Il tartufo nero che si mangia d’estate è differente da quello autunnale. Quello estivo, meno pregiato, volgarmente detto scorzone (tuberum aestivum) è comunque ottimo e costa meno.
La zona di Norcia da cui deriva questa pasta, è famosa sia per il tartufo nero che per quello bianco. Tutto il centro Italia fino all’Emilia (Berceto, Borgotaro) sono zone di tartufi neri.